mercoledì 23 marzo 2011

Miodesopsie

A voi non è mai successo di vedere degli strani corpi vermiformi ai lati degli occhi? Simili a vermi, oppure fili di polvere... Hanno varie ferme e dimensioni... E c'è una spiegazione: Sono Miodesopsie!

Le miodesopsie (dal greco myōdes='simile a mosche' e òpsis='visione') o mosche volanti sono dovute a una non perfetta trasparenza del corpo vitreo. Infatti, addensamenti del liquido che riempie il bulbo oculare proiettano delle ombre mobili sulla retina e, quindi, si presentano nel campo visivo.

Sono comuni in molte persone ma bisogna tuttavia distinguere un fenomeno fisiologico (molte persone vedono corpi mobili ma non presentano alcuna patologia oculare) da fenomeni patologici: il corpo vitreo forma al proprio interno dei detriti proteici che, talvolta, possono essere dovuti a un distacco posteriore del vitreo stesso o, nel caso peggiore, a un distacco di retina. La trasparenza del corpo vitreo si può ridurre anche a causa dell'invecchiamento o di vizi refrattivi come la miopia.

Descrizione:

Il corpo vitreo costituisce oltre la metà dell'intero volume dell'occhio ed è situato tra il cristallino e la retina; è formato da una sostanza acquosa detta umor vitreo, sostenuta da fibrille vitreali formate essenzialmente da collagene, acido ialuronico e altre proteine solubili. Quando si osserva un oggetto la luce viene messa a fuoco dal cristallino e - dopo aver attraversato il corpo vitreo - viene creata un'immagine speculare sulla retina. Il corpo vitreo dovrebbe essere perfettamente trasparente per garantire una visione nitida; tuttavia, piccole imperfezioni sono sempre presenti anche se non sono normalmente visibili grazie ad operazioni di compensazione e assuefazione del cervello.
A causa dell'invecchiamento naturale (o di altre concause come la miopia) le fibrille che sostengono l'umor vitreo possono collassare e liquefarsi, creando quindi dei corpi opachi liberi di muoversi all'interno dell'occhio. Poiché tali corpi non sono perfettamente trasparenti proiettano dei coni d'ombra sulla retina al passaggio della luce: sono visibili a chi soffre di miodesopsie come oggetti eterei in movimento nel campo visivo, simili appunto a delle mosche volanti, a dei fili o a delle ragnatele. Questi oggetti sono particolarmente evidenti facendo operazioni di ricerca e fissando lo sguardo su un fondo omogeneo e luminoso, come ad esempio un cielo azzurro o un monitor da computer con uno sfondo chiaro, oppure, tenendo ferma la testa, guardando in alto e in basso. Questo causa un mescolamento dell'Umor vitreo e rende assai visibili questi oggetti. La forma e la quantità di queste ombre varia da soggetto a soggetto; le loro dimensioni variano molto: da piccoli puntini appena osservabili fino a macchie che si estendono per l'intero campo visivo.

Cause:

In letteratura le miodesopsie sono considerate difetti secondari della vista e non una malattia; tuttavia, la letteratura considera l'insorgenza di miodesopsie perfettamente nella norma per una popolazione tra i 50 e i 60 anni, mentre si sta recentemente evidenziando come le miodesopsie stiano colpendo giovani tra i 20 e i 30 anni. Ad oggi le cause non sono ancora del tutto note.
Le miodesopsie sono spesso associate al distacco del vitreo, al distacco della retina o ad effetti collaterali di operazioni chirurgiche, come ad esempio la rimozione del cristallino affetto da cataratta. In questo caso sono anche visibili lampi di luce al buio che sono causati dalle sollecitazioni meccaniche compiute dal corpo vitreo distaccato contro la retina; ciò può portare a lesioni o al distacco della retina con conseguenze gravi per la vista, inclusa anche la cecità. Un esame oculistico è fortemente raccomandato in tutti questi casi.

Cure

Ad oggi non esistono cure farmacologiche per eliminare il problema. Tentativi (che possono comportare anche serie complicanze) sono stati fatti con particolari tipi di laser oppure con la chirurgia mini-invasiva, quando l'entità dei corpi mobili è tale da oscurare in modo persistente e duraturo la vista. È auspicabile che il paziente confidi nella sue capacità di adattamento: può vedere attraverso gli ampi spazi lasciati dai corpi mobili. In letteratura si legge di persone che col tempo (mesi od anni) hanno imparato ad ignorare quasi completamente le miodesopsie mentre altre hanno visto aggravare la loro condizione. A volte chi ne è affetto, sebbene in condizioni normali abbia una vista buona, tende a ricercare con ossessione di vedere le proprie miodesopsie amplificando di fatto il problema a livello psicologico.
In alcune situazioni l'impossibilità di osservare attraverso le miodesopsie, apparendo esse opache, può rappresentare la presenza di coaguli ematici.
Medici oculisti spesso prescrivono integratori alimentari specifici, consigliano di ignorare il problema, condurre una vita regolare e bere molta acqua. L'efficacia degli integratori alimentari è da verificare, è altamente improbabile che possano raggiungere o solo influire sull'evoluzione del vitreo. Verosimilmente potrebbero però riequilibrare alcune lievi situazioni di disidratazione e alterazione dei sali minerali dell'organismo. Inoltre, una buona alimentazione ricca di vitamine, frutta, verdura, liquidi è di fondamentale importanza, specie durante la stagione calda, per prevenire alterazioni vitreali.
Un semplice accorgimento che non risolve affatto il disturbo ma può renderlo molto meno fastidioso per il paziente consiste nell'indossare occhiali da sole con lenti larghe e molto scure, eventualmente a specchio, soprattutto nelle giornate luminose: il numero e l'intensità delle miodesopsie nel campo visivo appariranno notevolmente ridotti.

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