giovedì 31 marzo 2011

La atrocità della Bibbia

Se c'è una lettura che sarebbe davvero da consigliare ai giovani, è quella della "sacra" Bibbia: è uno dei modi migliori per allontanarli dalla religione. Perché poi sia preferibile tenere a debita distanza dalla religione i giovani, basta leggere alcune delle serafiche citazioni riportate di seguito dal "libro dei libri", alcune delle quali prese direttamente nientemeno che dalla bocca di nostro Signore ("nostro" per cristiani ed ebrei). A dire il vero, già leggendo queste poche righe, chi abbia un minimo di sensibilità e persino una goccia di religiosità, non potrà che rimanere inorridito da simili bestialità, e convincersi che davvero l'unica scusa per un dio simile è quella di non esistere. Difficile, invece, scusare gli uomini che le hanno scritte. Si potrebbe affermare che esse risalgono ad un'epoca e a una civiltà che rispetto alla nostra possono definirsi barbare, ma quando poi si constata che ancora oggi in diverse parti del mondo si applicano certe ingiunzioni religiose (vedi lapidazione, ripudio, sacrificio, ecc.), o che ancora oggi tra i popoli più colti e civili del mondo si crede che ciò che sta scritto nella Bibbia sia stato ispirato da un dio, beh! ogni scusa diventa improponibile.


Antico Testamento

Genesi, 34:13 – Sichem si unì carnalmente – in un atto prematrimoniale – a Dina, figlia di

Giacobbe, destando la collera degli altri suoi figli. L’unione previa circoncisione era

considerata da Giacobbe un disonore e, per questo, a Sichem, a suo padre Camor, e ad

ogni maschio della città fu richiesta la circoncisione, che avrebbe reso ogni uomo idoneo

all’unione con le altre sue figlie. Tre giorni dopo, mentre gli uomini ancora pativano i

dolori dell’operazione, “due dei figli di Giacobbe, Simeone e Levi, fratelli di Dina, presero

ciascuno la propria spada, assalirono la città che si riteneva sicura, e uccisero tutti i

maschi.” – “Passarono a fil di spada anche Camor e suo figlio Sichem, presero Dina dalla

casa di Sichem, e uscirono.” – “I figli di Giacobbe si gettarono sugli uccisi e

saccheggiarono la città, perché la loro sorella era stata disonorata” – “presero le loro

greggi, i loro armenti, i loro asini, quanto era nella città e nei campi.” – “Portarono via

come bottino tutte le loro ricchezze, tutti i loro bambini, le loro mogli e tutto quello che

si trovava nelle case.“

Genesi, capitoli 6 e 7 – Malcontento della malvagità dell’uomo, Dio sterminò ogni

creatura del pianeta risparmiando soltanto la famiglia di Noè. Uomini, donne, bambini ed

animali morirono annegati in una impensabile agonia.

Genesi, 19:6 – Una sera, Lot ospitò due angeli nella sua casa a Sodoma. Quella stessa

sera la casa di Lot fu assalita da una folla di delinquenti omosessuali in cerca di

esperienze carnali con gli angeli. Lot cedette volontariamente le sue figlie vergini alla

folla, esortandola: “Vi prego, fratelli miei, non fate questo male!” – “Ecco, ho due figlie

che non hanno conosciuto uomo: lasciate che io ve le conduca fuori, e voi farete di loro

quel che vi piacerà; ma non fate nulla a questi uomini, perché sono venuti all’ombra del

mio tetto.”

Genesi, 19:26 – Dio, impassibile davanti alla proposta di stupro delle figlie vergini di Lot,

trasformò sua moglie in una statua di sale per aver commesso il nefando crimine di

essersi guardata le spalle.

Genesi, 38: 8-10 – Giuda pregò Onan di dormire con la moglie di suo fratello – ucciso da

Dio per la sua malvagità – incoraggiandolo: “Va’ dalla moglie di tuo fratello, prenditela in

moglie come cognato e suscita una discendenza a tuo fratello.” Onan ottemperò, “ma

ogni volta che si univa alla moglie del fratello, disperdeva per terra, per non dare una

posterità al fratello.” Dio ritenne questo un gesto malvagio e lo punì con la morte.

Esodo, 2:12 – Mosè scorse un egiziano che picchiava un ebreo. Si guardò intorno e, non

trovandovi testimoni, “uccise l’Egiziano e lo nascose nella sabbia.“

Esodo, 7:2-4 – Dio “indurì” il cuore del faraone e pianificò i suoi “prodigi nel paese

d’Egitto.“

Esodo, 7:20-21 – Dio trasformò l’acqua del Nilo in sangue. Tutti i pesci morirono e

l’acqua divenne imbevibile.

Esodo, 8: 6-7 – Dio inviò una piaga di rane che “coprirono il paese d’Egitto.“

Esodo, 8:16 – Dio inviò una piaga di zanzare.

Esodo, 8:24 – Dio inviò una piaga di mosche velenose. “La terra fu devastata.“

Esodo, 9:5 – Dio, con l’ennesima epidemia, sterminò tutto il bestiame d’Egitto; “ma del

bestiame dei figli d’Israele non morì neppure un capo.“

Esodo, 9:10 – Dio inviò una piaga di “ulceri che si trasformarono in pustole sulle persone

e sugli animali.“

Esodo, 9:22-25 – Dio inviò una piaga di grandine che colpì uomini e animali, e che

spogliò i campi.

Esodo, 12: 29 – Dio uccise il primogenito di ogni famiglia egiziana la cui casa non fosse

stata contrassegnata da sangue d’agnello.

Esodo, 17:13 – Il bastone di Dio, retto dalle mani di Mosè sulla vetta del colle, permise a

Giosuè di sterminare Amalec e la sua gente “passandoli a fil di spada“.

Esodo, 21:20-21 – Per la legge di Dio “se uno bastona il suo schiavo o la sua schiava fino

a farli morire sotto i colpi, il padrone deve essere punito” – “ma se sopravvivono un

giorno o due, non sarà punito, perché sono denaro suo.” – Dio approvava la schiavitù.

Esodo, 22:19 – Colui che offre un sacrificio agli dèi, oltre al solo Signore, sarà votato allo

sterminio.

Esodo, 32:27 – Alla vista del vitello d’oro, Dio comandò ai figli di Levi: “Ognuno di voi si

metta la spada al fianco; percorrete l’accampamento da una porta all’altra di esso, e

ciascuno uccida il fratello, ciascuno l’amico, ciascuno il vicino.” – “In quel giorno caddero

circa tremila uomini” e Dio ne fu compiaciuto.

Esodo, 36:2 – Per sei giorni si lavorerà, ma il settimo sarà per voi un giorno santo, un

giorno di riposo assoluto, sacro al Signore. Chiunque in quel giorno farà qualche lavoro

sarà messo a morte.

Levitico, 15:19 – Quando una donna abbia flusso di sangue, cioè il flusso nel suo corpo,

la sua immondezza durerà sette giorni; chiunque la toccherà sarà immondo fino alla sera.

Levitico, 20:10 – Se uno commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l’adultero e

l’adultera dovranno esser messi a morte.

Levitico, 20:13 – Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno

commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.

Levitico, 20:18 – Se uno ha un rapporto con una donna durante le sue regole e ne scopre

la nudità, quel tale ha scoperto la sorgente di lei ed essa ha scoperto la sorgente del

proprio sangue; perciò tutti e due saranno eliminati dal loro popolo.

Levitico, 22:3 – Qualunque uomo della vostra discendenza che nelle generazioni future si

accosterà, in stato d’immondezza, alle cose sante consacrate dagli Israeliti al Signore,

sarà eliminato davanti a me. Io sono il Signore.

Levitico, 24:16 – Chi bestemmia il nome del Signore dovrà essere messo a morte: tutta la

comunità lo dovrà lapidare.

Levitico, 26:7-8 – Dio ricompensò l’obbedienza assicurando che ogni nemico sarebbe

perito per la spada.

Levitico, 26:22 – Dio ammonì la popolazione che, qualora non lo avessero ascoltato,

avrebbe inviato loro le bestie feroci: “che vi rapiranno i figli, stermineranno il vostro

bestiame, vi ridurranno a un piccolo numero, e le vostre strade diventeranno deserte.“

Levitico, 26:27-29 – “E se, nonostante tutto questo, non volete darmi ascolto, ma con la

vostra condotta mi resisterete” – “anch’io vi resisterò con furore e vi castigherò sette volte

di più per i vostri peccati.” – “Mangerete la carne dei vostri figli e delle vostre figlie.“

Numeri, 12:9-14 – Dio si stufò della presenza di Maria e, per questo, la colpì con la

lebbra, bandendola dall’accampamento per sette giorni.

Numeri, 15:32-26 – Un uomo raccolse della legna di sabato. Per ordine divino dato a

Mosè, “tutta la comunità lo condusse fuori dal campo e lo lapidò, e quello morì.“

Numeri, 16:27-33 – Gli uomini si dimostrarono indocili, perciò Dio fece sì che la terra si

aprisse ed inghiottisse uomini, donne e bambini.

Numeri, 16:35 – Il fuoco di Dio “divorò i duecentocinquanta uomini che offrivano

l’incenso.“

Numeri, 16:49 – Con una piaga, Dio sterminò quattordicimilasettecento uomini.

Numeri, 21:3 – Il Signore affidò i Cananei ad Israele, che “votò allo sterminio i Cananei e

le loro città.“

Numeri, 21:6 – Il Signore “mandò tra il popolo dei serpenti velenosi i quali mordevano la

gente, e gran numero d’Israeliti morirono.“

Numeri, 21:35 – Con l’approvazione di Dio gli Israeliti si recarono nella città di Og, ne

uccisero il re Basan – senza risparmiare i figli – sterminarono l’esercito senza lasciare

superstiti, e assunsero il controllo del territorio.

Numeri, 25:4 – “Il Signore disse a Mosè: Prendi tutti i capi del popolo e falli impiccare

davanti al Signore, alla luce del sole, affinché l’ardente ira del Signore sia allontanata da

Israele.“

Numeri, 25:8 – Fineas, figlio di Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne, si recò in una tenda

occupata da un uomo israelita ed una donna madianita e “li trafisse tutti e due, l’uomo

d’Israele e la donna, nel basso ventre.“

Numeri, 25:9 – Una pestilenza divina sterminò ventiquattromila persone.

Numeri, 31:9 – Su comando divino gli israeliti sequestrarono le donne ed i bambini

madianiti, e “presero tutte le spoglie e tutta la preda.“

Numeri, 31:17-18 – Dio ordinò a Mosè di uccidere ogni maschio madianita tra i bambini,

e “ogni donna che ha avuto rapporti sessuali con un uomo” – “ma tutte le fanciulle che

non hanno avuto rapporti sessuali con uomini, lasciatele in vita per voi.” – Nota: sarebbe

interessante scoprire l’astuzia con cui i soldati riconoscevano le donne vergini.

Numeri, 31:31-40 – Dio spartì il bottino di guerra tra i soldati, i sacerdoti e gli israeliti

senza tralasciare il tributo al Signore: “seicentosettantacinquemil

a pecore, settantaduemila buoi, sessantunmila asini e trentaduemila persone, ossia

donne che non avevano avuto rapporti sessuali con uomini.“

Deuteronomio, 2:33-34 – Sotto la guida di Dio, gli israeliti sterminarono completamente

gli uomini, le donne ed i bambini di Sicon. – “Non vi lasciammo nessuno in vita.“

Deuteronomio, 3:6 – Sotto la guida di Dio, gli israeliti sterminarono completamente gli

uomini, le donne ed i bambini di Og. Saccheggiarono il bestiame ed i possedimenti.

Deuteronomio, 5:9 – Io il Signore tuo Dio sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei

padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano, ma usa

misericordia fino a mille generazioni verso coloro che mi amano e osservano i miei

comandamenti.

Deuteronomio, 6:14 – Non seguirete altri dèi, divinità dei popoli che vi staranno attorno,

perché il Signore tuo Dio che sta in mezzo a te, è un Dio geloso; l’ira del Signore tuo Dio

si accenderebbe contro di te e ti distruggerebbe dalla terra.

Deuteronomio, 7:2 – Dio parlò ad ogni uomo d’Israele e, riguardo i nemici, proclamò:

“Tu li voterai allo sterminio; non farai alleanza con loro e non farai loro grazia.”

Deuteronomio, 8:18 – Se tu dimenticherai il Signore tuo Dio e seguirai altri dèi e li

servirai e ti prostrerai davanti a loro, io attesto oggi contro di voi che certo perirete!

Perirete come le nazioni che il Signore fa perire davanti a voi, perché non avrete dato

ascolto alla voce del Signore vostro Dio.

Deuteronomio, 20:13-14 – Dio stabilì le regole della guerra ordinando il massacro di

tutti gli uomini. Tralasciò le donne, i bambini, il bestiame ed i possedimenti che potevano

essere tenuti come preda.

Deuteronomio, 20:16 – “Nelle città di questi popoli che il Signore, il tuo Dio, ti dà come

eredità, non conserverai in vita nulla che respiri.”

Deuteronomio, 21:10-13 – Secondo la legge di Dio, se un uomo israelita, durante una

guerra, avesse avvistato una donna attraente, avrebbe potuto catturarla e tenerla per

moglie. La donna, quindi, avrebbe dovuto radersi il capo, tagliarsi le unghie e togliersi i

vestiti che indossava al momento della cattura. Avrebbe dovuto piangere suo padre e sua

madre per un mese intero. E qualora il soldato non fosse rimasto soddisfatto, avrebbe

potuto lasciarla andare “dove vorrà.“

Deuteronomio, 21:18 – Se un uomo avrà un figlio testardo e ribelle che non obbedisce

alla voce né di suo padre né di sua madre e, benché l’abbiano castigato, non dà loro

retta, suo padre e sua madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della città,

alla porta del luogo dove abita, e diranno agli anziani della città: Questo nostro figlio è

testardo e ribelle; non vuole obbedire alla nostra voce, è uno sfrenato e un bevitore.

Allora tutti gli uomini della sua città lo lapideranno ed egli morirà; così estirperai da te il

male.

Deuteronomio, 21:22 – Se un uomo avrà commesso un delitto degno di morte e tu

l’avrai messo a morte e appeso a un albero, il suo cadavere non dovrà rimanere tutta la

notte sull’albero, ma lo seppellirai lo stesso giorno, perché l’appeso è una maledizione di

Dio e tu non contaminerai il paese che il Signore tuo Dio ti dà in eredità.

Deuteronomio, 22:5 – La donna non si metterà un indumento da uomo né l'uomo

indosserà una veste da donna; perché chiunque fa tali cose è in abominio al Signore tuo

Dio

Deuteronomio, 22:13 – Se un uomo sposa una donna e, dopo aver coabitato con lei, la

prende in odio, le attribuisce azioni scandalose e diffonde sul suo conto una fama cattiva,

dicendo: Ho preso questa donna, ma quando mi sono accostato a lei non l’ho trovata in

stato di verginità, il padre e la madre della giovane prenderanno i segni della verginità

della giovane e li presenteranno agli anziani della città, alla porta. Il padre della giovane

dirà agli anziani: Ho dato mia figlia in moglie a quest’uomo; egli l’ha presa in odio ed

ecco le attribuisce azioni scandalose, dicendo: Non ho trovato tua figlia in stato di

verginità; ebbene, questi sono i segni della verginità di mia figlia, e spiegheranno il

panno davanti agli anziani della città. Allora gli anziani di quella città prenderanno il

marito e lo castigheranno e gli imporranno un'ammenda di cento sicli d'argento, che

daranno al padre della giovane, per il fatto che ha diffuso una cattiva fama contro una

vergine d'Israele. Ella rimarrà sua moglie ed egli non potrà ripudiarla per tutto il tempo

della sua vita. Ma se la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata in stato di verginità,

allora la faranno uscire all’ingresso della casa del padre e la gente della sua città la

lapiderà, così che muoia, perché ha commesso un’infamia in Israele, disonorandosi in

casa del padre.

Deuteronomio, 22:22 – Quando un uomo verrà colto in fallo con una donna maritata,

tutti e due dovranno morire: l’uomo che ha peccato con la donna e la donna.

Deuteronomio, 22:23 – Quando una fanciulla vergine è fidanzata e un uomo, trovandola

in città, pecca con lei, condurrete tutti e due alla porta di quella città e li lapiderete così

che muoiano: la fanciulla, perché essendo in città non ha gridato, e l’uomo perché ha

disonorato la donna del suo prossimo.

Deuteronomio, 23:2 – Non entrerà nella comunità del Signore chi ha il membro contuso

o mutilato. Il bastardo non entrerà nella comunità del Signore; nessuno dei suoi, neppure

alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore.

Deuteronomio, 24:16 – Non si metteranno a morte i padri per una colpa dei figli, né si

metteranno a morte i figli per una colpa dei padri; ognuno sarà messo a morte per il

proprio peccato.

Deuteronomio, 25:11 – Se alcuni verranno a contesa fra di loro e la moglie dell’uno si

avvicinerà per liberare il marito dalle mani di chi lo percuote e stenderà la mano per

afferrare costui nelle parti vergognose, tu le taglierai la mano e l’occhio tuo non dovrà

averne compassione.

Deuteronomio, 28:15 –Se non obbedirai alla voce del Signore tuo Dio, se non cercherai

di eseguire tutti i suoi comandi e tutte le sue leggi che oggi io ti prescrivo, verranno su di

te e ti raggiungeranno tutte queste maledizioni: sarai maledetto nella città e maledetto

nella campagna. Maledette saranno la tua cesta e la tua madia. Maledetto sarà il frutto del

tuo seno e il frutto del tuo suolo; maledetti i parti delle tue vacche e i nati delle tue

pecore. Maledetto sarai quando entri e maledetto quando esci. Il Signore lancerà contro

di te la maledizione, la costernazione e la minaccia in ogni lavoro a cui metterai mano,

finché tu sia distrutto e perisca rapidamente a causa delle tue azioni malvagie per avermi

abbandonato. Il Signore ti farà attaccare la peste, finché essa non ti abbia eliminato dal

paese, di cui stai per entrare a prender possesso. Il Signore ti colpirà con la consunzione,

con la febbre, con l’infiammazione, con l’arsura, con la siccità, il carbonchio e la ruggine,

che ti perseguiteranno finché tu non sia perito. Il cielo sarà di rame sopra il tuo capo e la

terra sotto di te sarà di ferro.

Deuteronomio, 28:53 – La punizione di Dio per i disobbedienti prevedeva che questi

mangiassero “il frutto del proprio seno, le carni dei propri figli e delle proprie figlie.“

Ecclesiaste, 7:26 – Trovo che amara più della morte è la donna, la quale è tutta lacci: una

rete il suo cuore, catene le sue braccia. Chi è gradito a Dio la sfugge ma il peccatore ne

resta preso. (7, 26)

Salmi, 37:37 – Osserva il giusto e vedi l’uomo retto, l’uomo di pace avrà una

discendenza. Ma tutti i peccatori saranno distrutti, la discendenza degli empi

saràsterminata.

Salmi, 60:13 – Nell’oppressione vieni in nostro aiuto perché vana è la salvezza dell’uomo.

Con Dio noi faremo prodigi: egli calpesterà i nostri nemici.

Sapientia,3:16 – I figli di adulteri non giungeranno a maturità; la discendenza di

un’unione illegittima sarà sterminata. Anche se avranno lunga vita, non saran contati per

niente, e, infine, la loro vecchiaia sarà senza onore. Se poi moriranno presto, non avranno

speranza né consolazione nel giorno del giudizio, poiché di una stirpe iniqua è terribile il

destino.

Siracide,5:7 – Non aspettare a convertirti al Signore e non rimandare di giorno in giorno,

poiché improvvisa scoppierà l’ira del Signore e al tempo del castigo sarai annientato.

Siracide,25:18 – Ogni malizia è nulla, di fronte alla malizia di una donna, possa

piombarle addosso la sorte del peccatore! Come una salita sabbiosa per i piedi di un

vecchio, tale la donna linguacciuta per un uomo pacifico.

Siracide,33:26 – Fa' lavorare il tuo servo, e potrai trovare riposo, lasciagli libere le mani e

cercherà la libertà. Giogo e redini piegano il collo; per lo schiavo cattivo torture e

castighi. Fallo lavorare perché non stia in ozio, poiché l’ozio insegna molte cattiverie.

Obbligalo al lavoro come gli conviene, e se non obbedisce, stringi i suoi ceppi.

Giosuè, 6:21-27 – Sotto la direzione di Dio Giosuè distrusse l’intera città di Gerico con la

punta della spada; uomini, donne e bambini inclusi. Tenne l’argento, l’oro, il bronzo ed il

ferro per Dio e, infine, diede fuoco alla città.

Giosuè, 7:19-26 – Acan rubò “un mantello di Scinear, duecento sicli d’argento e una

sbarra d’oro del peso di cinquanta sicli.” – Giosuè e gli israeliti portarono Acan, il bottino,

i suoi figli, le sue figlie, il bestiame, gli asini, le mule e tutti i suoi possedimenti sulla valle

di Acor, dove li lapidarono e bruciarono vivi.

Giosuè, 8:22-25 – Dio appoggiò Giosuè nel combattere e sterminare dodicimila uomini e

donne nella città di Ai. Nessuno sopravvisse.

Giosuè, 10:10-27 – Dio aiutò Giosuè nel massacro dei Gabaoniti.

Giosuè, 10:28 – Con l’approvazione di Dio, Giosuè passò la città di Machedda ed il suo re

“a fil di spada” – “Li votò allo sterminio con tutte le persone che vi si trovavano; non ne

lasciò scampare una.“

Giosuè, 10:30 – Dio mise la città di Libna nelle mani di Giosuè. “Giosuè la mise a fil di

spada con tutte le persone che vi si trovavano; non ne lasciò scampare una.“

Giosuè, 10:32-33– Dio diede la sua approvazione affinché Giosuè uccidesse ogni uomo,

donna e bambino della città di Lachis. Con la spada.

Giosuè, 10:34-35 – Tutti gli abitanti della città di Eglon furono falciati dalle spade di

Giosuè e della sua armata.

Giosuè, 10:36-37 – Dio lasciò che Giosuè uccidesse il re di Ebron ed il suo villaggio con

ogni suo abitante. – “Non ne lasciò sfuggire una, esattamente come aveva fatto a Eglon;

la votò allo sterminio con tutte le persone che vi si trovavano.“

Giosuè, 10:38-39 – “Poi Giosuè con tutto Israele tornò verso Debir, e l’attaccò.” –

Morirono tutti.

Giosuè, 11:6 – Dio ordinò a Giosuè di sconfiggere il nemico presso le acque di Merom.

“Tu taglierai i garretti ai loro cavalli e darai fuoco ai loro carri.“

Giosuè, 11:8-15 – L’esercito di Giosuè, sotto il comando di Dio, sterminò il nemico

“senza lasciarne scampare nessuno.“

Giosuè, 11:20 – “Infatti il Signore faceva sì che il loro cuore si ostinasse a dar battaglia a

Israele, perché Israele li votasse allo sterminio senza che ci fosse pietà per loro, e li

distruggesse come il Signore aveva comandato a Mosè.“

Giudici, 1:4 – Il Signore mise nelle mani di Giuda i Cananei e i Ferezei. Diecimila vittime.

Giudici, 1:6 – Adoni-Bezec – dei Cananiti – si diede alla fuga, ma l’esercito di Giuda lo

raggiunse e “gli tagliarono i pollici e gli alluci.“

Giudici, 1:8 – Dio approvò l’attacco di Giuda alla città di Gerusalemme. L’esercito di

Giuda mise la città a ferro e fuoco.

Giudici, 1:17 – “Poi Giuda partì con Simeone suo fratello, e sconfissero i Cananei che

abitavano in Sefat; distrussero interamente la città.“

Giudici, 3:29 – Il signore mise i moabiti nelle mani degli israeliti. “In quel tempo

sconfissero circa diecimila Moabiti, tutti robusti e valorosi; non ne scampò neppure uno.“

Giudici, 4:21 – Iael, con un martello, piantò un piuolo nella testa di Sisera, “tanto che

esso penetrò in terra.“

Giudici, 7:19-25 – Sotto la guida del Signore la gente di Gedeone sconfisse i madianiti.

Uccise e decapitò il loro principe e ne consegnò la testa a Gedeone.

Giudici, 8:15-21 – Gedeone castigò gli uomini di Succot con rovi e spine del deserto.

Quindi “abbatté la torre di Penuel e uccise la gente della città.“

Giudici, 9:5 – Abimelec assassinò i suoi fratelli.

Giudici, 9:45 – Abimelec e i suoi seguaci uccisero tutti gli uomini della città. Poi li

cosparsero di sale.

Giudici, 9:53-54 – Abimelec riposava tranquillo nella città di Tebes quando “una donna

gettò giù un pezzo di macina sulla testa di Abimelec e gli spezzò il cranio.” – “Egli chiamò

subito il giovane che gli portava le armi, e gli disse: «Estrai la spada e uccidimi, affinché

non si dica: “Lo ha ammazzato una donna!”» Il suo servo allora lo trafisse ed egli morì.“

Giudici, 11:29-39 – Iefte sacrificò sull’altare del Signore la sua amata figliuola per

ringraziarlo di avergli concesso la vittoria in battaglia.

Giudici, 15:15 – Sansone uccise mille uomini con “una mascella d’asino ancora fresca.“

Giudici, 16:27-30 – Dio concesse a Sansone la forza per buttare giù le colonne del

tempio ed uccidere tremila persone.

Giudici, 18:27 – I daniti giunsero a Lais, “da un popolo che se ne stava tranquillo e senza

timori; lo passarono a fil di spada e diedero la città alle fiamme.“

Giudici, 19:22-29 – Un viaggiatore di Betlemme, la sua compagna ed un servo erano

ospiti nella dimora di un anziano signore a Ghibea quando “gente perversa” circondò

l’abitazione chiedendo di “abusare” dell’ospite maschio. L’anziano padrone di casa offrì

agli assalitori la sua figlia vergine e la compagna del suo ospite, implorandoli: “Ecco qua

mia figlia che è vergine, e la concubina di quell’uomo; io ve le condurrò fuori e voi

abusatene e fatene quel che vi piacerà; ma non commettete contro quell’uomo una simile

infamia!” – La signora subì uno stupro e morì. Il viaggiatore caricò il corpo senza vita

della donna su un asino, tornò a casa, “si munì di un coltello, prese la sua concubina e la

divise, membro per membro, in dodici pezzi, che mandò per tutto il territorio d’Israele.“

Giudici, 20:43-48 – Gli israeliti uccisero venticinquemila uomini. Seicento fuggirono nel

deserto. Gli israeliti li raggiunsero e “li passarono a fil di spada, dagli abitanti delle città al

bestiame, a tutto quello che si trovava; e diedero alle fiamme tutte le città che trovarono.“

Giudici, 21:10-12 – La comunità uccise ogni uomo e ogni donna non vergine di Iabes in

Galaad. Trovarono quattrocento vergini da portare con sé.

1 Samuele, 4:10 – I filistei uccisero trentamila soldati israeliti.

1 Samuele, 5:6-9 – Come punizione per aver rubato l’Arca dell’Alleanza, “il Signore colpì

gli uomini della città, piccoli e grandi, e un flagello d’emorroidi scoppiò in mezzo a loro.“

1 Samuele, 6:19 – “Il Signore colpì gli abitanti di Bet-Semes, perché avevano guardato

dentro l’arca del Signore; colpì settanta uomini fra i cinquantamila del popolo.“

1 Samuele, 7:7-11 – Il Signore aiutò gli uomini di Samuele ad uccidere i filistei, che li

inseguirono “e li batterono fin sotto Bet-Car.“

1 Samuele, 11:11 – Sotto la benedizione di Dio, Saul ed il suo esercito massacrarono gli

Ammoniti “finché il giorno si fece caldo.“

1 Samuele, 14:31 – Giònata e i suoi uomini sconfissero i filistei, “si gettarono sulla preda

e presero pecore, buoi e vitelli e li macellarono e li mangiarono con il sangue.“

1 Samuele, 15:7-8 – Dio ordina a Saul: “Va’ dunque e colpisci Amalek e vota allo

sterminio quanto gli appartiene, non lasciarti prendere da compassione per lui, ma uccidi

uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini.“

1 Samuele, 15:33 – “Samuele trafisse Agag davanti al Signore in Gàlgala.“

1 Samuele, 18:27 – Davide ed i suoi uomini uccisero duecento filistei, prelevando “i loro

prepuzi“, che Davide “contò davanti al re per diventare genero del re. Saul gli diede in

moglie la figlia Mikal.“

1 Samuele, 30:17 – Davide lasciò in vita solo quattrocento filistei, che riuscirono a

fuggire.

2 Samuele, 2:23 – Abner colpì Asaèl “con la punta della lancia al basso ventre, così che la

lancia gli uscì di dietro ed egli cadde sul posto.“

2 Samuele, 3:30 – Ioab e Abisai vendicarono la morte di Asaèl uccidendo Abner.

2 Samuele, 4:7-8 – Is-Bàal riposava indisturbato nel suo letto quando Recàb e Baanà

entrarono nella stanza. “Lo colpirono, l’uccisero e gli tagliarono la testa; poi, portando via

la testa di lui, presero la via dell’Araba, camminando tutta la notte.” – Davide non

sopportava che un uomo innocente fosse stato ucciso.

2 Samuele, 4:12 – Davide punì Recàb e Baanà uccidendoli, tagliando loro le mani e i piedi

ed appendendoli presso la piscina di Ebron.

2 Samuele, 6:6-7 – Il bue che trasportava l’Arca cadde a terra sfinito, e Uzzà accorse per

rimetterlo in piedi. “L’ira del Signore si accese contro Uzzà; Dio lo percosse per la sua

colpa ed egli morì sul posto, presso l’arca di Dio.“

2 Samuele, 6:22-23 – Davide subì le beffe di Mikal per essersi “scoperto davanti agli

occhi delle serve dei suoi servi, come si scoprirebbe un uomo da nulla.” – Così Dio punì

Mikal, figlia di Saul, che “non ebbe figli fino al giorno della sua morte.” – Si noti la

contraddizione con 2 Samuele 21:8, dove è narrato che Mikal ebbe cinque figli.

2 Samuele, 8:1-18 – Le imprese di Davide compresero l’uccisione di due terzi dei soldati

Moabiti, l’azzoppamento di seimilanovecento cavalli, lo sterminio di di ventiduemila

siriani e di diciottomila edomiti. Il verso 6 recita: “Il Signore rendeva vittorioso Davide

dovunque egli andava.“

2 Samuele, 10:18 – Davide uccise settecento pariglie di cavalli e quarantamila Aramei.

2 Samuele, 11:14-27 – Davide desiderò ardentemente la moglie di Uria, quindi lo fece

uccidere in battaglia perché potesse avere Betsabea tutta per sé.

2 Samuele, 12:1 – “Ma ciò che Davide aveva fatto era male agli occhi del Signore.” – Per

punirlo il Signore uccise il suo bambino.

2 Samuele, 13:1-15 – Il figlio di Davide – e di Betsabea – Amnòn si innamorò di sua

sorella Tamàr, vergine. Tamàr protestò i corteggiamenti del fratello, ma – verso 14 – “egli

non volle ascoltarla: fu più forte di lei e la violentò unendosi a lei.“

2 Samuele, 13:28-29 – Il fratello di Tamàr, Absalom, ordinò ai suoi uomini di rendere

ebbro Amnòn per poi ucciderlo e vendicare lo stupro di sua sorella.

2 Samuele, 18:6-7 – L’armata di Davide sterminò ventimila uomini nella foresta di

Efraim.

2 Samuele, 18:15 – Ioab “prese in mano tre dardi e li immerse nel cuore di Assalonne,

che era ancora vivo nel folto del terebinto.” – “Poi dieci giovani scudieri di Ioab

circondarono Assalonne, lo colpirono e lo finirono.“

2 Samuele, 20:10-12 – Ioab conficcò un pugnale nello stomaco di Amasà, rovesciandone

l’intestino per terra. Amasà morì nel bel mezzo della strada rotolandosi nel suo stesso

sangue.

2 Samuele, 24:15 – Dio mandò una pestilenza sulla città di Israele per punire Davide del

suo peccato. Morirono settantamila innocenti.

1 Re, 2:24-25 – Solomone uccise Adonia.

1 Re, 2:29-34 – Solomone uccise Ioab.

1 Re, 13-15-24 – Un profeta mentì ad un uomo, convincendolo a bere acqua e mangiare

pane in un posto in cui il Signore aveva precedentemente proibito lui di farlo. L’uomo,

rassicurato, mangiò e bevve in quel posto. Dio mandò un leone a punirlo, “il suo cadavere

rimase steso sulla strada.“

1 Re, 20:29-30 – Gli israeliti si batterono contro i siriani. L’ammontare di vittime per

ogni singolo giorno fu di centomila. Sulle restanti ventisettemila crollò un muro di pietra.

2 Re, 1:10-12 – Elia richiamò un fuoco dal cielo, invocando l’aiuto di Dio, e cinquanta

uomini furono consumati dalle fiamme.

2 Re, 2:23-24 – Eliseo camminava per strada quando quarantadue bambini si presero

gioco della sua calvizie. “Egli si voltò, li guardò e li maledisse nel nome del Signore. Allora

uscirono dalla foresta due orse, che sbranarono quarantadue di quei fanciulli.“

2 Re, 5:27 – Eliseo maledice Ghecazi e i suoi discendenti, per sempre, con la lebbra. “Egli

si allontanò da Eliseo, bianco come la neve per la lebbra.“

2 Re, 6:18-19 – Il nemico si incamminò verso Eliseo ed egli, rivolgendosi al Signore,

supplicò: “Oh, colpisci questa gente di cecità!. E il Signore li colpì di cecità secondo la

parola di Eliseo.” – “Disse loro Eliseo: Non è questa la strada e non è questa la città.

Seguitemi e io vi condurrò dall’uomo che cercate. Egli li condusse in Samaria.” – “Quando

giunsero in Samaria, Eliseo disse: Signore, apri i loro occhi; essi vedano!. Il Signore aprì i

loro occhi ed essi videro. Erano in mezzo a Samaria!“

2 Re, 6:29 – Una donna si lamentò di patire la fame davanti al re di Israele. Era triste

perché aveva accettato di cucinare e mangiare suo figlio.

2 Re, 9:24 – Ieu tradì Ioram, poi lo uccise colpendolo con arco e freccia nel mezzo delle

spalle. “La freccia gli attraversò il cuore.“

2 Re, 9:27 – Ieu ordinò ai suoi uomini di inseguire ed uccidere Acazia, re di Giuda.

2 Re, 9:30-37 – Ieu fece uccidere Gezebele. “Il suo sangue schizzò sul muro e sui cavalli.

Ieu passò sul suo corpo, poi entrò, mangiò e bevve; alla fine ordinò: Andate a vedere

quella maledetta e seppellitela, perché era figlia di re.” – “Andati per seppellirla, non

trovarono altro che il cranio, i piedi e le palme delle mani.” – “Tornati, riferirono il fatto a

Ieu, che disse: Si è avverata così la parola che il Signore aveva detta per mezzo del suo

servo Elia il Tisbita: Nel campo di Izreèl i cani divoreranno la carne di Gezabele.” – “E il

cadavere di Gezabele nella campagna sarà come letame, perché non si possa dire: Questa

è Gezabele.“

2 Re, 10:7 – Ieu ordinò che i settanta figli di Acab venissero decapitati. “Quindi posero le

loro teste in panieri e le mandarono da lui.“

2 Re, 10:14 – Ieu ordinò la morte della famiglia di Acab, settantadue persone in totale.

2 Re, 10:17 – Secondo il racconto di Dio Ieu si recò a Samaria e sterminò “tutti i superstiti

della casa di Acab fino ad annientarla, secondo la parola che il Signore aveva comunicata

a Elia.“

2 Re, 10:19-27 – Ieu intrappolò gli adoratori di Baal nel tempio, poi disse alle guardie:

“Entrate, uccideteli. Nessuno scappi.“

2 Re, 11:1 – Atalia distrusse la famiglia reale.

2 Re, 14:5 – Amazia fece giustiziare gli ufficiali che uccisero suo padre.

2 Re, 14:3-5 – Dio si arrabbiò con Amazia, anche se egli aveva fatto ciò che era giusto

agli occhi del Signore. Le alte cariche non erano ancora state eliminate, e Dio era geloso

dei loro sacrifici sull’altare. Così, Egli punì Azaria con la lebbra.

2 Re, 15:16 – Menachem attaccò la città di Tifsach, distruggendola, e “fece sventrare

tutte le donne incinte.“

2 Re, 19:35 – Un angelo del signore sterminò centottantacinque uomini nei campi assiri.

2 Cronache, 13:17 – Dio diede il controllo degli israeliti ad Abia e Giuda.

Cinquecentomila nemici morirono.

2 Cronache, 21:4 – “Ioram prese in possesso il regno di suo padre e quando si fu

rafforzato, uccise di spada tutti i suoi fratelli e, con loro, anche alcuni ufficiali di Israele.“

Isaia, 13:15 – Isaia vide una profezia sulle sorti di Babilonia. “Quanti saranno trovati,

saranno trafitti, quanti saranno presi, periranno di spada. I loro piccoli saranno sfracellati

davanti ai loro occhi;

saranno saccheggiate le loro case, disonorate le loro mogli.“

Isaia, 13:18 – “Con i loro archi abbatteranno i giovani, non avranno pietà dei piccoli

appena nati, i loro occhi non avranno pietà dei bambini.“

Isaia, 14:21-23 – “Preparate il massacro dei suoi figli a causa dell’iniquità del loro padre

e non sorgano più a conquistare la terra e a riempire il mondo di rovine. Io insorgerò

contro di loro – parola del Signore degli eserciti -, sterminerò il nome di Babilonia e il

resto, la prole e la stirpe – oracolo del Signore -. Io la ridurrò a dominio dei ricci, a palude

stagnante; la scoperò con la scopa della distruzione – oracolo del Signore degli eserciti

-.“

Isaia, 49:26 – La punizione di Dio contro coloro che attaccano Israele: “Farò mangiare le

loro stesse carni ai tuoi oppressori, si ubriacheranno del proprio sangue come di mosto.“

Geremia, 16:4 – La parola del Signore a proposito dei bambini nati in questa terra:

“Moriranno di malattie strazianti, non saranno rimpianti né sepolti, ma saranno come

letame sulla terra. Periranno di spada e di fame; i loro cadaveri saranno pasto degli uccelli

dell’aria e delle bestie della terra.“

Esdra, 6:12-13 – Il decreto del re Dario stabilì che, qualora qualcuno avesse cambiato il

suo editto, “si tolga una trave dalla sua casa, la si rizzi ed egli vi sia impiccato. Poi la sua

casa sia ridotta a letamaio.“

Ezechiele, 20:26 – Israele insorse, e la punizione di Dio fu sobria. “Feci sì che si

contaminassero nelle loro offerte facendo passare per il fuoco ogni loro primogenito, per

atterrirli, perché riconoscessero che io sono il Signore.“

Ezechiele, 23:34 – Dio predispose che le prostitute bevessero una coppa di sdegno e si

lacerassero i seni.

Ezechiele, 23:45-47 – Dio punì l’adulterio: “Si farà venire contro di loro una folla ed esse

saranno abbandonate alle malversazioni e al saccheggio. La folla le lapiderà e le farà a

pezzi con le spade; ne ucciderà i figli e le figlie e darà alle fiamme le case. Eliminerò così

un’infamia dalla terra e tutte le donne impareranno a non commettere infamie simili.“

Osea, 13:16 – In seguito alla ribellione di Israele: “si alzerà dal deserto il soffio del

Signore e farà inaridire le sue sorgenti, farà seccare le sue fonti, distruggerà il tesoro di

tutti i vasi preziosi.“

Nuovo Testamento

Matteo, 5:17 – “Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son

venuto per abolire, ma per dare compimento.” – Gesù appoggia gli omicidi di massa, gli

stupri, le schiavitù, le torture e gli incesti descritti nel Vecchio Testamento.

Matteo, 8:12 – Gesù avverte delle torture eterne dell’inferno: “i figli del regno saranno

cacciati fuori nelle tenebre, ove sarà pianto e stridore di denti.“

Matteo, 10:35-36 – Gesù motiva la sua venuta: “Non pensate che io sia venuto a mettere

pace sulla terra; non sono venuto a metter pace, ma spada. Perché sono venuto a dividere

il figlio da suo padre, la figlia da sua madre, la nuora dalla suocera; e i nemici dell’uomo

saranno quelli stessi di casa sua.“

Matteo, 11:21-24 – Le opere di Gesù non impressionarono le città di Corazid, Betsaida e

Capernaum. Gesù disse: “Guai a te!” e le destinò ad una sorte peggiore di quella toccata a

Sodoma.

Matteo, 8:21 – Un uomo decise che, prima di seguire Gesù nella sua impresa, avrebbe

seppellito suo padre appena deceduto. Gesù rispose: “Seguimi, e lascia che i morti

seppelliscano i loro morti.“

Marco, 4:10 – Nella parabola del seminatore Gesù spiegò ai suoi discepoli che era solito

utilizzare parabole al fine di accrescere la loro confusione, “affinché non si convertano, e i

peccati non siano loro perdonati.“

Marco, 7:10 – Secondo la legge dell’Antico Testamento ogni bambino che avesse

dimostrato odio nei confronti dei genitori sarebbe stato condannato a morte.

Luca, 8:32-33 – Gesù trasferì dei demoni dal corpo di un uomo nudo ad un branco di

porci, “e quel branco si gettò a precipizio giù nel lago e affogò.” – Gli abitanti

supplicarono Gesù di abbandonare la città.

Luca, 12:47 – Gesù avvertì che un servo di Dio che non avesse rispettato la volontà del

suo Padrone avrebbe ricevuto “molte percosse.“

Luca, 19:26 – Nella parabola delle dieci mine il padrone – Dio – disse di quelli che

avessero deciso di non seguirlo: “conduceteli qui e uccideteli in mia presenza.“

Paolo, I lettera ai Corinzi 14:34 – Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle

assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come

dice anche la legge.

Paolo, I lettera ai Corinzi 11:3 –Voglio però che sappiate che di ogni uomo il capo è

Cristo, e capo della donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio.

Paolo, lettera ai Romani, 1:26-27 – Paolo dice che lesbiche ed omosessuali meritano la

morte.

Paolo, lettera agli Efesini, 1:4-5 – Malgrado le istruzioni elargite da Gesù sul come

riconoscerlo come salvatore, Egli dice che Dio ha già “predestinato” coloro i quali saranno

salvati secondo la Sua volontà.

Paolo ,lettera agli Ebrei, 12:20 – Dio predispose che ogni animale accampato sul monte

Sion venisse lapidato.

1 Pietro, 1:20 – Dopo il fallimento dell’esperimento di Dio nel giardino dell’Eden, la

catastrofe di Noè e la soluzione finale del sacrificio di Cristo, scopriamo che Gesù fu

predestinato alla morte fin dal principio. Fu tutto “già designato prima della creazione del

mondo.“

Giovanni, 6:53-66 – Gesù invitò i suoi discepoli a mangiare la sua carne e bere il suo

sangue. Malgrado il tono metaforico molti discepoli non condivisero l’idea e decisero di

abbandonarlo.

Atti, 5:1-9 – Anania mentì sull’ammontare ricavato dalla vendita della sua proprietà per

tenere per sé parte di quella somma. Dio uccise lui e sua moglie.

Apocalisse, 6:8 – Alla fine dei tempi, Dio autorizzerà la Morte a falciare il 25% della

popolazione terrestre “con la spada, con la fame, con la mortalità e con le belve della

terra.“

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