giovedì 31 marzo 2011

Api africanizzate assassine

Cari lettori, a guardarle le api africanizzate assomigliano molto alle loro cugine molto più comuni, ma c’è una grossa differenza.
Nel 1956 un progetto brasiliano per incrementare l’allevamento di api mellifere ha avuto conseguenze disastrose: le api europee furono incrociate con le api aggressive africane, ma il risultato non fu quello voluto. Un anno dopo, ben 26 di queste fuggirono espandendosi a Nord per 300 Km all’anno.
È stato calcolato che il numero di persone che sono state uccise và da una dozzina a più di un migliaio.


Le api africanizzate assassine hanno capacità riproduttive incredibili: pensate che in un anno, una colonia di api europee è in grado di triplicarsi, invece, le api africanizzate possono aumentare fino a 33 colonie! Le api africanizzate non si fanno alcuno scrupolo nel difendere la colonia con molta aggressività. Gli studi hanno dimostrato che questo tipo di api riesce ad attaccare e pungere in meno di un secondo, mentre una comune ape mellifera ci impiega 9 secondi. Le api mellifere incrociate vanno a caccia di una preda mobile a un chilometro di distanza. Dal momento che le comuni api mellifere percorrono metri, le conseguenze di un attacco di api assassine sono davvero tragiche. La puntura della api incrociate sono uguali a quelle delle altre api. L’unica differenza è che sono molto più propense ad attaccare. L’acqua non è un efficace deterrente per le api: il loro veleno può provocare una grave reazione allergica, detta shock anafilattico, e la morte può giungere fulminea. Quando le api africanizzate si sentono minacciate, la più leggera vibrazione, movimento o persino uno strano odore sono sufficienti a scatenarli. Nonostante tutto, gli attacchi delle api assassine sono alquanto rari negli Stati Uniti.

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