Nel 1956 un progetto brasiliano per incrementare l’allevamento di api mellifere ha avuto conseguenze disastrose: le api europee furono incrociate con le api aggressive africane, ma il risultato non fu quello voluto. Un anno dopo, ben 26 di queste fuggirono espandendosi a Nord per 300 Km all’anno.
È stato calcolato che il numero di persone che sono state uccise và da una dozzina a più di un migliaio.
Le api africanizzate assassine hanno capacità riproduttive incredibili: pensate che in un anno, una colonia di api europee è in grado di triplicarsi, invece, le api africanizzate possono aumentare fino a 33 colonie! Le api africanizzate non si fanno alcuno scrupolo nel difendere la colonia con molta aggressività. Gli studi hanno dimostrato che questo tipo di api riesce ad attaccare e pungere in meno di un secondo, mentre una comune ape mellifera ci impiega 9 secondi. Le api mellifere incrociate vanno a caccia di una preda mobile a un chilometro di distanza. Dal momento che le comuni api mellifere percorrono metri, le conseguenze di un attacco di api assassine sono davvero tragiche. La puntura della api incrociate sono uguali a quelle delle altre api. L’unica differenza è che sono molto più propense ad attaccare. L’acqua non è un efficace deterrente per le api: il loro veleno può provocare una grave reazione allergica, detta shock anafilattico, e la morte può giungere fulminea. Quando le api africanizzate si sentono minacciate, la più leggera vibrazione, movimento o persino uno strano odore sono sufficienti a scatenarli. Nonostante tutto, gli attacchi delle api assassine sono alquanto rari negli Stati Uniti.
thanks to: Animali Blog
Nessun commento:
Posta un commento